OTTOBRE ROSSO
Viaggi da Favola per Gruppi e Famiglie
L’autunno non è una stagione, è un’atmosfera. I colori infuocati del foliage trasformano i paesaggi in quadri viventi, perfetti per essere scoperti in compagnia di chi ami. Con il noleggio di minibus, minivan o autobus di Autolinee Svizzere, organizzare il viaggio perfetto per la tua famiglia o il tuo gruppo di amici è semplice e comodo. Viaggiate tutti insieme, con i vostri tempi e la vostra allegria.
Dopo il successo dello scorso anno, torniamo a suggerirvi alcune mete da sogno per vivere la magia dell’autunno…
Photo by NES WEARING ENERGY
- Le 6 destinazioni per i vostri viaggi di gruppo all'insegna dell'Ottobre Rosso...
Bretagna: La Fiaba di Brocéliande – Dove le Leggende Respirano
Oltre il velo della realtà quotidiana, esiste un luogo dove l’autunno non è semplicemente una stagione, ma un incantesimo. Questo posto è la Foresta di Brocéliande, il cuore pulsante e misterioso della Bretagna, culla dei miti di Re Artù, di Merlino e dei Cavalieri della Tavola Rotonda. Qui, quando ottobre arriva, la natura non si limita a cambiare colore: si trasforma in un palcoscenico di magia. L’aria si fa più frizzante, carica di storie antiche, e la luce radente dipinge ogni cosa di una patina dorata, invitando a un viaggio che è prima di tutto un ritorno all’immaginazione.
Un Tappeto di Leggende: Tra Querce e Faggi Millenari
Percorrere i sentieri di Brocéliande in autunno è come sfogliare un libro di fiabe illustrato. Le querce secolari, i faggi maestosi e i castagni si tingono di una palette di colori infuocati: il rosso cremisi delle bacche, l’oro puro dei frassini e la ruggine delle felci che incorniciano i sentieri. Ogni passo sullo spesso tappeto di foglie cadute sembra un invito a procedere in punta di piedi in un regno incantato. Non è rondo sentire il richiamo di un corvo e pensare che sia Merlino, nelle sue sembianze, a osservarvi dal folto della vegetazione.
La Valle Senza Ritorno e l’Albero d’Oro: Il Cuore della Magia
Due sono le tappe fondamentali per chi vuole vivere appieno il foliage più magico d’Europa.
La Valle Senza Ritorno (Val sans Retour), creata dalla fata Morgana per imprigionare gli amanti infedeli, in autunno diventa un anfiteatro di colori mozzafiato. I pendii scoscesi, coperti da una fitta coltre di alberi, esplodono in sfumature di rame, porpora e oro. Camminare lungo il suo sentiero, avvolti da un silenzio quasi sacrale, è un’esperienza intensa e potente, dove il confine tra leggenda e realtà si fa sottile.
Poco lontano, il Misterioso Albero d’Oro aspetta i visitatori. Non un semplice albero, ma un’installazione artistica che celebra la magia del luogo: un castagno ricoperto da una foglia d’oro, protetto da una mandria di maiali neri in resina. Circondato da aceri che in autunno diventano giallo zolfo e rosso sangue, questo luogo simbolo racchiude tutta l’essenza fiabesca della foresta, un perfetto connubio tra arte, natura e mito.
Dai Borghi Medievali al Mare: Il Ristoro del Viaggiatore
Dopo aver assorbito la magia della foresta, il viaggio prosegue verso i borghi medievali che costellano la regione. Dinan, con il suo porto fluviale e le case a graticcio, e Quimper, con il suo caratteristico quartiere storico, sotto la luce morbida di ottobre diventano ancora più suggestivi. E per concludere in bellezza, nulla è più appagante di una sosta in un bistrot vista mare. Immaginatevi seduti a gustare un sidro artigianale, leggermente frizzante e tannico, accompagnato da crêpes salate farcite con formaggio locale e prosciutto, mentre lo sguardo si perde sull’oceano che si infrange sulle scogliere. Un momento di puro “chic” bretone, semplice e indimenticabile.
Germania: La Foresta Nera. Il Regno Incantato dell’Autunno
Quando si nomina l’autunno in Europa, la Foresta Nera si eleva a regina indiscussa. Questo vasto territorio nel sud-ovest della Germania, che in estate è un trionfo di verde smeraldo, in ottobre si trasforma in un caleidoscopio di colori infuocati. È uno spettacolo della natura così intenso e puro da sembrare un dipinto romantico: un mare sconfinato di abeti, faggi e aceri che esplode in mille sfumature di rosso, ruggine, arancio e oro, tutto riflesso nelle placide acque di laghi leggendari.
La Guida d’Oro: La Strada delle Crepe (Schwarzwaldhochstraße)
Per un’esperienza indimenticabile, percorrere la Schwarzwaldhochstraße, la Strada Altezza della Foresta Nera, è un rito obbligato. Questa strada panoramica, una delle più antiche e spettacolari della Germania, si snoda lungo la cresta dei monti, regalando vedute mozzafiato su un infinito susseguirsi di vallate tappezzate di colori. Ad ogni curva, un nuovo panorama si dischiude: il contrasto tra il verde scuro degli abeti rossi e i folgoranti gialli dei faggi è un colpo d’occhio che toglie il fiato. Fermatevi ai numerosi belvedere, come il Hohloh o il Schliffkopf, per scattare fotografie indimenticabili e respirare a pieni polmoni la frizzante aria di montagna, carica del profumo di legno, muschio e terra umida.
Il Lago Mummelsee: Tra Leggenda e Magia
A oltre 1.000 metri di altitudine, il lago Mummelsee appare come uno specchio d’acqua oscuro e misterioso, avvolto dalle leggende di nani e spiriti acquatici. In autunno, la sua magia si intensifica. Una passeggiata lungo il sentiero che ne circonda le rive è un’esperienza quasi meditativa. Il silenzio è rotto solo dallo scricchiolio delle foglie di faggio sotto i piedi e dal leggero sciabordio dell’acqua. Le cime degli alberi, colorate di fuoco, si specchiano nella superficie immota del lago, creando un’immagine di una bellezza così perfetta da sembrare surreale. È il luogo ideale per ascoltare i racconti delle antiche tradizioni locali e lasciarsi catturare dall’atmosfera fatata del luogo.
Il Calore di una Locanda: Il Gusto della Tradizione
Dopo aver esplorato i panorami, il richiamo di una tradizionale Gasthof è irresistibile. Oltre a una tazza fumante di vin brûlé che scalda le mani e lo spirito, una sosta è l’occasione per assaggiare l’emblema di questa regione: l’autentica Torta della Foresta Nera (Schwarzwälder Kirschtorte). Qui, preparata secondo le ricette più antiche, è una festa di sapori: cioccolato intenso, panna montata leggerissima e ciliegie sotto spirito che profumano di legno. Accompagnatela con un pranzo a base di specialità locali come lo Schäufele (spalla di maiale arrosto) o i Maultaschen (ravioli ripieni), per un’esperienza culinaria che riscalda il corpo e l’anima.
Un Consiglio in Più: I Segreti delle Valli Laterali
Per chi cerca angoli più remoti e silenziosi, avventuratevi nelle valli laterali, come la Valle del Gutach, dove si trova il museo all’aperto Vogtsbauernhof. Qui, le antiche fattorie nere di legno sono incorniciate da alberi dorati, offrendo uno scorcio sulla vita rurale di un tempo. E non perdetevi le maestose cascate di Triberg, dove l’acqua scrosciante si tuffa in una gola avvolta da un’esplosione di colori autunnali, creando uno spettacolo di potenza e bellezza.
Francia: La Valle della Loira: Il trionfo dorato dell’autunno.
Immaginate un luogo dove l’eleganza rinascimentale si fonde con la malinconia romantica della natura. Questo è la Valle della Loira in autunno, un patrimonio dell’UNESCO che, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, si addormenta in un’atmosfera sospesa, intima e incredibilmente romantica. I suoi oltre 300 castelli, già di per sé maestosi, trovano in questa stagione la loro cornice più sublime: avvolti da una luce radente e dorata, emergono da un mare di colori pastello. È il momento perfetto per un week-end rigenerante, lontano dalla folla, alla scoperta di giardini incantati, parchi secolari e percorsi che sembrano usciti da un dipinto.
I Giardini di Villandry: L’Arte e l’Orto in Festa
A Villandry, l’autunno non è solo un colore, è una vera e propria paletta del giardiniere. I famosi orti ornamentali, un capolavoro del Rinascimento, in questa stagione si trasformano in un arazzo vivente di straordinaria bellezza. Le geometrie perfette delle siepi di bosso, di un verde intenso, incorniciano aiuole dove cavoli ornamentali, cavoli neri e zucche decorative esplodono in un trionfo di viola, verde glauco e arancione acceso. È uno spettacolo unico al mondo, dove l’armonia della forma si sposa con l’esuberanza dei colori autunnali, offrendo scorci fotografici di rara perfezione.
Il Parco di Chambord: Una Foresta Dorata per un Gigante
Il Castello di Chambord è maestoso in qualsiasi stagione, ma è nel parco forestale che lo circonda – il più grande d’Europa – che l’autunno dà il suo meglio. Qui, l’esperienza ideale è noleggiare una bicicletta e perdersi lungo i suoi viali rettilinei, che si trasformano in tunnel di luce ambrata. Il percorso più iconico è quello che costeggia il Canal, dove i maestosi alberi si specchiano nelle acque placide, raddoppiando la magia del foliage. Il riflesso del maestoso castello, avvolto dalle tonalità calde del rosso e dell’oro, crea un’immagine così potente da restare per sempre nella memoria.
Chenonceau: Il Castello che Cavalca l’Autunno
Se c’è un castello nato per essere ammirato in autunno, quello è Chenonceau. Il suo viale di platani secolari, un vero e proprio tunnel naturale, in ottobre diventa una galleria di giallo-oro abbagliante, un preludio di bellezza prima di raggiungere l’ingresso. Ma è la vista del castello che “cavalca” il fiume Cher a lasciare senza fiato: le sue arcate si stagliano eleganti sopra le acque, che riflettono il fuoco dorato della vegetazione circostante. I suoi giardini all’italiana, curatissimi, aggiungono macchie di colore precise e vibranti, creando composizioni da cartolina che ogni fotografo, amatoriale o professionista, sogna di catturare.
Percorso in Auto/Bus: Da Amboise a Chaumont-sur-Loire, sulle Tracce dei Re
Per cogliere l’essenza del paesaggio autunnale della Loira, un percorso in auto o in minibus è d’obbligo. La strada che da Amboise, con il suo castello reale, porta a Chaumont-sur-Loire, è un susseguirsi di emozioni. Da un lato, il grande fiume scorre lento; dall’altro, si stendono i vigneti che, dopo la vendemmia, si tingono di calde tonalità di rosso e ocra. Una sosta a Chaumont è imperdibile: oltre al suo castello arroccato, potrete visitare il celebre Festival Internazionale dei Giardini, che in autunno assume un carattere più intimo e melanconico, mostrando come la natura si prepari al riposo invernale in un’esplosione di bellezza finale.
Un Consiglio per il Palato
Un week-end qui non è completo senza aver assaggiato i doni dell’autunno. Riscaldatevi in una cantina assaggiando i vini dell’annata, concedetevi un pranzo a base di funghi porcini e cacciagione in un ristorante con il camino acceso, e terminate con un formaggio di capra locale, l’emblema di questa terra.
Francia: I Castelli della Borgogna tra Vigneti e Canali
Dimenticate la Borgagna estiva, vivace e assolata. La vera anima di questa regia provincia francese si svela in autunno, quando un sole più basso e gentile stende sui vigneti una luce ambrata e le prime nebbie mattutine avvolgono i tetti di ardesia dei villaggi. È il momento in cui il ritmo della vita rallenta, lasciando spazio all’eleganza malinconica di un territorio che, tra un bicchiere di Pinot Nero e l’altro, racconta secoli di storia. Qui, il viaggio non è solo enogastronomico, ma un vero e proprio pellegrinaggio alla ricerca della bellezza più pura e silenziosa.
Il Canal de Bourgogne: Una Passeggiata Fiabesca
Immaginate un nastro d’acqua placido, fiancheggiato da un doppio viale di maestosi platani secolari. In ottobre, questi giganti verdi si trasformano in una spettacolare volta dorata, creando un tunnel di luce e colori che sembra uscito da una favola. Una passeggiata lungo le alzaie del Canal de Bourgogne è un’esperienza da vivere con calma: il solo rumore è lo scricchiolio delle foglie gialle sotto i piedi e il chiacchierio sommesso dei canali. È il luogo ideale per un pic-nic enogastronomico d’autore: stendete una coperta, aprite un formaggio Époisses dal carattere deciso, una baguette croccante e una bottiglia di Gevrey-Chambertin, e lasciate che il tempo si fermi. Per i più attivi, noleggiare una bicicletta e percorrere la pista ciclabile che costeggia il canale regala prospettive sempre nuove su chiuse antiche e casette dei barcaioli addormentate nel tempo.
Tra Castelli e Abbazie: Dove la Storia si Veste d’Arancio
La Borgogna è costellata di dimore storiche che, in autunno, trovano la loro cornice più sublime. Il Château de Commarin, con i suoi fossati pieni di foglie galleggianti e il suo parco secolare, offre un’atmosfera intima e meditativa. I suoi giardini alla francese, disegnati con precisione geometrica, sono incorniciati da esplosioni calde di rosso e arancio che esaltano la pietra chiara della facciata.
Ma è forse all’Abbazia di Fontenay, patrimonio UNESCO, che la magia tocca l’apice. Fondata dai monaci cistercensi, la sua architettura essenziale e severa viene miracolosamente addolcita dall’abbraccio dell’autunno. I chiostri silenziosi sono inquadrati da archi attraverso i quali si scorgono giardini in fiamme, e il grande prato centrale diventa un tappeto di un verde intenso punteggiato dalle foglie cadute dagli alberi circostanti. Visitarla in questa stagione significa percepire il vero spirito di pace e raccoglimento per cui fu costruita, amplificato dalla bellezza effimera del foliage.
Un Viaggio per il Palato
E dopo aver camminato e ammirato, la Borgogna autunnale vi accoglie nel modo che le è più congeniale: a tavola. È la stagione dei funghi porcini, delle lumache alla bourguignonne e della caccia. Riscaldatevi in una caveau di un vignaiolo, assaggiando un grand cru in un’atmosfera raccolta, o prenotate un tavolo in un ristorante con camino acceso, dove la cucina ricca e terrosa celebra i doni di questa stagione generosa.
I Laghi del Nord Italia: Il Trionfo Dorato dell’Autunno
Quando l’estate cede il passo, i laghi del Nord Italia si vestono dei loro abiti più preziosi. L’aria frizzantina del mattino, la luce bassa e dorata che accarezza le montagne e il silenzio che avvolge le rive creano l’atmosfera perfetta per un viaggio rigenerante in compagnia. È l’autunno, la stagione che trasforma il Lago Maggiore e il Lago di Como in palcoscenici di pura poesia, dove il foliage non è solo un colore, ma un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.
Lago Maggiore: Un Tappeto di Fuoco a Villa Taranto
Sulla sponda piemontese, Verbania custodisce un gioiello senza eguali: i Giardini di Villa Taranto. In autunno, questo parco botanico diventa un’autentica sinfonia di colori. Passeggiare tra i suoi viali è come entrare in un quadro vivente: gli aceri giapponesi esplodono in un incredibile carosello di rosso scarlatto, porpora e arancio, mentre le maestose sequoie rosse si stagliano contro il cielo con la loro tonalità calda e ferruginosa. Ogni angolo rivela una nuova sfumatura, dal giallo oro dei gingko biloba al bronzo delle felci arboree. È uno spettacolo che invita alla lentezza, a soffermarsi su ogni dettaglio, magari prima di concedersi una pausa in un caratteristico lido per assaggiare un piatto di risotto con i funghi porcini di bosco.
Lago di Como: La Strada dei Borghi Infuocati
Su quello che molti considerano il lago più romantico del mondo, l’autunno regala atmosfere da film. Il centro ideale per esplorare questa magia è Bellagio, il “borgo perla” all’incrocio dei tre rami del lago. Da qui, consigliamo di intraprendere la passeggiata che da Bellagio si inerpica verso i borghi interni, come quello di Pescallo. Lasciandosi alle spalle il lungolago, ci si addentra in un reticolo di viuzze acciottolate e scalinate, fiancheggiate da mura ricoperte di edera rossa e buganvillee. I vigneti terrazzati si tingono di giallo e i cortili delle ville nobiliari, come Villa Melzi d’Eril, fanno da cornice a secolari cedri e platani in tutta la loro fulgida bellezza. Il percorso regala scorci mozzafiato sul lago, dove l’acqua blu cobalto fa da contrasto alla vegetazione infuocata delle montagne. Per un’esperienza indimenticabile, salite su un battello per ammirare da una prospettiva unica come le ville storiche e i villaggi siano incorniciati da questo tripudio di colori, prima di riscaldarvi in una trattoria con un piatto di missultin e una polenta fumante.
Romania: I Carpazi e l’Autunno Epico nella Siebenbürgen
Se cercate un foliage che sia più di un semplice spettacro cromatico, ma un’esperienza profondamente selvaggia e immersa nel mito, i Carpazi romeni sono la vostra destinazione. Qui, in Transilvania, l’autunno non si limita a colorare il paesaggio: lo trasforma in un palcoscenico di leggende, dove ogni valle nascosta e ogni strada di montagna sembrano custodire antichi segreti. È il luogo dove la natura si mostra nella sua forma più maestosa e primordiale, invitandovi a un viaggio indietro nel tempo.
La Trasfăgărășan: La Strada che Cavalca le Nuvole
Percorrere la Transfăgărășan in ottobre è un’esperienza che confina con l’epico. Questa strada leggendaria, che serpeggia attraverso le vette più alte dei Carpazi Meridionali, in autunno diventa un nastro d’asfalto che si snoda attraverso un mare infuocato di colori. I versanti montuosi, ricoperti da fitte foreste di faggi e querce, esplodono in mille sfumature di arancio, porpora, rosso sangue e giallo oro. Salendo di quota, potrete fermarvi ai belvedere e ammirare le valli sottostanti avvolte in un patchwork di colori incredibili, spesso sfiorati da nuvole basse che accentuano il senso di mistero. La strada, con i suoi tornanti e i suoi passaggi audaci, non è solo un mezzo per spostarsi, ma è essa stessa la destinazione, un capolavoro di ingegneria immerso in un capolavoro della natura.
Il Castello di Bran: Tra Storia e Nebbia
Arroccato su uno sperone di roccia e avvolto dalle nebbie autunnali, il Castello di Bran incarna perfettamente l’essenza della Transilvania. Noto in tutto il mondo come il “Castello di Dracula”, in questa stagione la sua fama leggendaria trova la cornice perfetta. Le torri e le guglie si stagliano contro un cielo spesso plumbeo, mentre gli alberi che lo circondano, dipinti dei colori caldi dell’autunno, creano un contrasto spettacolare con la pietra scura della sua struttura. Visitarlo in ottobre significa respirarne l’atmosfera più autentica e suggestiva, immaginando storie di vampiri e antiche corti principesche mentre le foglie cadenti danzano nel vento gelido. È un’esperienza che appagherà gli amanti della storia, dell’architettura e del mistero.
Oltre la Leggenda: Villaggi da Fiaba e Natura Incontaminata
Ma la vera magia dei Carpazi autunnali si nasconde anche lontano dalle rotte più battute. Perdetevi nella regione del Maramureș, dove i campi dorati dopo il raccolto fanno da sfondo a chiesette di legno con i loro campanili slanciati, e i covoni di fieno punteggiano il paesaggio come opere d’arte primitive. Esplorate i sentieri del Parco Nazionale di Retezat, un santuario naturale dove i laghi glaciali (i “ghiacciai degli occhi blu”) riflettono le cime imbiancate dalla prima neve e le foreste ancora in fiamme. Riscaldatevi in una pensione di montagna assaggiando un piatto di sarmale (involtini di foglia di cavolo) e un bicchiere di țuică (la grappa locale), ascoltando i racconti della gente del posto, custode di tradizioni secolari.